Fino ad ora Atla(s)now vede realizzate le opere site specific di Angelo Bellobono, Andrea Nacciarriti e Adam Vackar, nonché circa 10 laboratori con i bambini delle scuole locali, con le ragazze dell’associazione Education For All, le donne dell’atelier Tadert Titbirine e l’associazione Bassin de Imlil, le guide alpine e maestri di sci di Oukaimeden/Imlil. Con questi ultimi si è avviata la costituzione di un'associazione di professionisti locali in grado di gestire autonomamente attività altrimenti destinate a essere assorbite dalla burocrazia istituzionale. In questa luce, essere riusciti ad ottenere un visto che ha consentito a Id Ali Brahim, guida alpina e maestro di sci marocchino, di venire in Italia per un programma di residenza e formazione, è stato particolarmente significativo per il progetto in quanto rappresenta un vero e proprio ponte di collegamento, un arco che si estende tra due continenti, e che rafforza un aspetto fondamentale delle arti visive: generare pensieri arricchendo e ampliando tutti gli aspetti legati alla funzione e la definizione del ruolo dell'arte e dell'artista.
Il progetto Atla(s)now è stato presentato al Digital Marrakech in due masterclass nel dicembre 2010 e gennaio 2013 presso l'Ecole Supérieure des Arts visuels de Marrakech (Esav), a New York in un talk presso Residency Unlimited, nel 2012 nell'ambito della fiera ArtVerona INDIPENDENT 3 e al convegno internazionale “Morocco and Market” presso Palazzo Valentini a Roma, nel marzo 2014 a Praga in una lecture presso Tranzitdisplay.
Il progetto ha anche partecipato al programma parallelo ufficiale della Biennale di Marrakech 2012 e come progetto partner in occasione dell'ultima Biennale di Marrakech 2014, con il progetto itinerante “Atla(s)now bus: l’era della decentralizzazione” che ha concretamente colmato il divario tra Marrakech e le sue montagne portando le persone a visitare il Museo diffuso dell’Atlas e le attività in corso.